Map Office Exhibit | Roma
Seguendo una serie di incontri avvenuti tra il 2004 e il 2008, IaN+ ha organizzato una mostra con gli ultimi lavori dello studio Map Office. Grazie alla loro complessità concettuale e alla loro eterogeneità espressiva, questi progetti non hanno bisogno di alcun inquadramento, ma solo della definizione di uno spazio aperto in cui ogni visitatore possa determinare autonomamente il suo percorso esplorativo.
Per allestire questo spazio, abbiamo definito una griglia astratta dove non esistono muri o confini fisici; al contrario, sovrapponendosi alla struttura della galleria, la griglia definisce perimetri mentali, all’interno dei quali possiamo muoverci liberamente seguendo i lavori in mostra. Questa scelta permette di allestire lo spazio senza vincolarlo a dei perimetri rigidi e definitivi.
La città di cui Map Office ci parla è una città continua che ricorda le teorie di Andrea Branzi. Attualmente questa città non sembra esistere; i suoi confini sempre in divenire definiscono i suoi spazi e ci mostrano le azioni che la rendono viva.
L’intera installazione si caratterizza proprio come un frammento di questa città.
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Following a series of encounters between 2004 and 2008, IaN+ organizes an installation hosting some of the Map Office’s last works. Because of their conceptual complexity and of their expressive heterogeneity, these projects do not need any background but only the definition of an open space where each visitor can determine his or her own cognitive path.
To trace this field we make an abstract grid where physical walls and boundaries disappear. The grid, over-lapping the structure of the space, defines some mind boundaries where we can move through following the exhibited works; this system arranges the fruition of a designed space without the drawbacks of framing it.
The city that Map Office tells us about is a continuous city that recalls Andrea Branzi’s theories. Actually this city does not seem to exist: its always-changing boundaries define its spaces and show us the actions that make it alive.
The entire installation is a fragment of this city.