Manthey Kula
Edited by Luca Galofaro, Libria, 2017.
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Our commissions have mostly consisted of pragmatic projects with simple programs. In spite of this utilitarian context we have tried to produce buildings that have a distinct sculptural quality. When we get a formal idea we search for an adequate structural concept to develop. One could probably say that we are formed by the architectural tradition where the construction itself – the way the active loads are taken care of – has a narrative and poetic potential. As such we try to work with exposed structures and we find the expression in naked details very powerful. We pursue the initial idea through models and drawings and we appreciate having a close dialogue with the structural engineer.
I nostri incarichi sono stati in gran parte progetti con fini pratici e programmi semplici. Nonostante il loro ambito utilitaristico, abbiamo cercato di realizzare edifici che hanno una specifica qualità scultorea. Quando arriviamo a un’idea formale cerchiamo un concetto strutturale adeguato al suo sviluppo. Probabilmente si potrebbe dire che veniamo da una tradizione architettonica in cui la struttura stessa – il modo in cui i carichi sono considerati – ha un potenziale narrativo e poetico. Di conseguenza, cerchiamo di lavorare con strutture a vista e troviamo una certa espressività in dettagli scarni e forti. Noi perseguiamo l’idea iniziale attraverso modelli e disegni e amiamo stabilire uno stretto dialogo con l’ingegnere strutturista.